"Il primo precetto della regola è che tutto quello che ci circonda è un mistero imperscrutabile.
Il secondo, che noi dobbiamo cercare di svelare i misteri, ma senza sperare di riuscirvi mai.
Il terzo, che un guerriero, conscio dei misteri imperscrutabili che lo circondano, e del proprio impegno a cercare di svelarli, prende il posto che gli è dovuto tra gli altri misteri e si considera uno di loro. Di conseguenza, per un guerriero, il mistero è dell'essere è senza fine, sia che si tratti di un ciottolo, di una formica o di se stesso. E' questa l'umiltà del guerriero. Si è uguali a tutto."
Carlos Castaneda, Il dono dell'Aquila
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