Far sentire il fuori. Far sentire che ascolti il fuori.
La pelle del danzatore è quella di tamburo.
E' il corpo attraversato dalla vibrazione che raccoglie nelle ossa, nei muscoli e nelle cartilagini ricordi, immagini, altri suoni e li trasporta fuori, dove incontra altro e con altro si modifica, per tornare indietro a ricominciare il gioco, strato su strato.
Se si fa spazio nelle cavità interne si può riflettere l'infinito.
Sull'Istmo. Seminario con Enrico Malatesta at spazio O'. Settembre 2014. |
Nessun commento:
Posta un commento